Viral marketing: cos’è e come è strutturato

27 Dicembre 2021 di Veronica Balzano

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Viral marketing. Le strategie di marketing virale sono importanti per diffondere marchi e promuovere prodotti. Un tipo di strategia consiste nello sfruttare gli effetti della condivisione spontanea delle persone con i loro amici, membri della famiglia o seguaci dei social media su ciò che pensano possa essere interessante per loro e su qualsiasi altra cosa che circola in quel momento!

viral marketing

Nel viral marketing, come nella diffusione di un virus da una persona all’altra attraverso il contatto diretto o mezzi indiretti come messaggi pubblicitari e contenuti su siti di social media come Facebook. L’individuo viene infettato quando entra in contatto con materiale legato al marchio che è stato efficace nel promuovere il suo prodotto
Il processo funziona con una curva di crescita esponenziale fino a quando non rimangono in vita solo tante persone che possono essere potenzialmente contagiose (infinito). Ma poiché questo numero non è finito, appare più improvviso che realmente infinito.

Nonostante il riferimento esplicito a questo meccanismo virale, la gente spesso lo fraintende e lo usa in senso lato. Non di rado qualsiasi iniziativa di marketing di successo che abbia un elemento di popolarità viene chiamata “virale” anche se non ha niente a che vedere con il passaparola tra i clienti o gli utenti; tuttavia i veri esempi sono quando il buzz -l’unico modo in cui i marchi possono diffondere i loro messaggi- è ciò che spinge i consumatori verso di loro piuttosto che spendere soldi essi stessi (che sarebbe considerato investimento).

L’idea del marketing virale è quella di far diventare il tuo contenuto “virale” Questo significa che dovrebbe essere in grado di diffondersi facilmente e indipendentemente, senza che forze esterne aiutino o ostacolino la sua diffusione. È un motore alimentato da una sola cosa: la comunicazione del passaparola (o mooched dalla persona A a B che lo dice a C). E poiché questo processo ha dinamiche così uniche in gioco – dove gli individui si assumono la responsabilità di diffondere le informazioni all’interno delle loro reti sociali – possiamo tranquillamente dire che non esisterà sempre un’unica fonte autorevole quando avrete bisogno di maggiori informazioni su qualcosa!

Lo scopo di questo input è quello di aiutare le persone a capire cosa conta davvero quando arriva il momento di fissare obiettivi, target e metriche.

Struttura campagna viral marketing

Viral marketing

Una campagna di marketing virale non è solo un po’ più destrutturata rispetto ai tipi di campagne tradizionali. La preparazione di una campagna richiede obiettivi fin dall’inizio e metriche che possono essere monitorate per determinare i progressi, così come un investimento iniziale in contenuti che le persone vorranno spontaneamente condividere con gli altri per farli crescere esponenzialmente.

Quando si pensa al contenuto, come parte di una strategia di marketing virale, esso può assumere molte forme. I video e i memi sono due esempi comuni che gli utenti troveranno facili da capire perché sono formati simili ad altri messaggi goduti dalla stessa comunità o gruppo culturale.

È vero che quando si parla di contenuti, come parte di una strategia di marketing virale, ci si riferisce in realtà a messaggi che possono assumere qualsiasi forma. I video e i meme sono solo due esempi; i blog aziendali o anche le presentazioni in PowerPoint sono noti per essere abbastanza efficaci nel diffondere informazioni attraverso i media generati dagli utenti come i gruppi di Facebook e le chat di Twitter!

Viral marketing

Installazioni fisiche ed eventi in spazi pubblici come stazioni o piazze della città possono anche essere utilizzati per il marketing virale. Questo tipo di campagna potrebbe includere cose come persone che si sfidano a sfide a colpi di secchiello d’acqua ghiacciata sui social network, pose di manichini che sono probabilmente fatte da un assunto dai video di YouTube (un’attività nota come “doppiaggio”), cartelloni con messaggi pubblicitari scritti sopra di loro poi sostituiti da nuovi durante il giorno quando vengono tolti dopo essere stati visti una volta già passati attraverso tutti gli strati di approvazione del governo.

Viral marketing

Le organizzazioni non profit e i soggetti culturali spesso usano il marketing virale perché è più coinvolgente della pubblicità tradizionale. A differenza della solita prevedibilità degli spot pubblicitari, il messaggio di una campagna si basa sul sorprendere gli utenti con la sua creatività; questa strategia funziona meglio per superare la loro esitazione verso gli annunci attirando l’attenzione da tutte le piattaforme di social media come Twitter o Facebook.

Oltre alla natura del contenuto, una strategia di marketing virale ha anche bisogno del contesto e del mittente per il suo successo. Questo significa che in aggiunta avete bisogno di post di buona qualità con informazioni interessanti su argomenti che la gente vuole o di cui si preoccupa di più – e se parliamo di ambienti allora quelli digitali sono fondamentali perché le dinamiche dei social media li rendono così volatili!

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