La quarta rivoluzione industriale è in atto

Pensate a quando Gutenberg cominciò a stampare la Bibbia con la sua nuova macchina per la stampa, e immaginate il suo stupore di fronte ai commenti dei suoi concorrenti e addirittura dei suoi collaboratori, che gli davano del pazzo, e che non c’era modo migliore di trascrivere i testi, se non su papiro a mano. Eppure, grazie a lui è venuta la prima rivoluzione industriale. Nonostante possa sembrare strano, è quello che accadde realmente.
Siamo nel pieno della quarta rivoluzione industriale.
Il succo della storia però, è che occorre rendersi conto che quando ci troviamo in un cambiamento del modello economico, come stiamo vivendo in questi ultimi vent’anni, è facile non notarlo e voler anzi continuare a fare le cose come si sono sempre fatte, se tanto alla fine hanno sempre funzionato, per cui ci pare inutile cambiarle.
Al contrario invece è necessario cambiare il proprio modo di fare, perché le regole del gioco sono cambiate, principalmente per l’impatto dirompente che ha avuto internet e tutte le sue tecnologie correlate.
Anche se ne non siamo pienamente consapevoli, stiamo sperimentando una quarta rivoluzione industriale, che ha messo quasi completamente da parte la forza bruta del lavoro e il capitale (grandi navi, molti operai, molti macchinari, …) per far posto all’era della informazione (un brevetto può valere molto più di un intera zona industriale, le aziende in tutto il mondo non hanno più un valore basato su materie prime come il petrolio o sulle proprietà immobili, basti pensare ad aziende come Google o Apple, …).
Questo è un processo inarrestabile, per cui l’unica soluzione è quella di cavalcare l’onda.
Per terminare il nostro discorso, vorrei elencarvi brevemente cinque punti essenziali relativi alla trasformazione digitale del mercato economico e per cui occorre prendere in considerazione:
– Uscire dalla propria area di sicurezza o comunque smettere di essere chiusi alle tendenze attuali del mercato.
– La trasformazione digitale ci riguarda tutti, da un gigante come Inditex ad un semplice negozietto di quartiere.
– Non si deve più competere semplicemente contro l’azienda o la società della porta accanto, ma si ha a che fare con un mondo globalizzato.
– Da un garage si può costruire un impero.
– I dipendenti sono i vostri primi clienti e i vostri fornitori devono essere parte attiva della vostra struttura.
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