Gli aspetti più importanti dell’email marketing

Il tasso di apertura è un parametro abbastanza comune per valutare le azioni di email marketing. Tuttavia, una email che non si apre non ha alcuna possibilità di ottenere un clic o avviare una conversazione con il consumatore.
Siete sicuri che i vostri addetti all’email marketing stiano facendo tutto il possibile per ottimizzare questo parametro?
Ci sono quattro fattori chiave che influenzano in modo significativo in tassi di apertura e pertanto, le aziende dovrebbero prenderli in considerazione al momento di valutare i risultati delle loro campagne di email marketing.
1. La dimensione della lista dei contatti
La segmentazione è un concetto che ancora non rientra nelle menti di molti addetti al marketing. Tuttavia, è sempre più importante segmentare il proprio pubblico, in modo da ottenere un database che permette di personalizzare al massimo i messaggi per l’utente. Secondo uno studio, tali campagne inviate a 35 o meno iscritti avevano un tasso di apertura di 55%, mentre quelle inviate a 7.500 o meno utenti hanno prodotto un tasso del 14%.
Per Matt Laudato, senior manager di Big Data e analisi in Constant Contact, ci sono due metodi principali per segmentare un elenco: iniziare da un elenco più ampio e andare a restringerlo direttamente o iniziare con un piccolo ed esclusivo elenco di iscritti. In più, per identificare meglio i segmenti all’interno di una lista, Laudato raccomanda di fare dei test, valutare i risulati ed eventualmente di ripetere.
2. Nome del Dominio
Sì, il nome di dominio che viene dopo il simbolo @ in un indirizzo email è rilevante, o almeno lo è per il consumatore. E, secondo lo studio, le email inviate con Comcast, Verizon, Cox e SBC Global danno dei tassi di apertura più alti rispetto a quelli ottenuti con Gmail, AOL, Hotmail e Yahoo.
Anche se non c’è una vera spiegazione per questi dati, Laudato crede che possa essere dovuta al fatto che i domini più longevi generano maggiore migrazione degli utenti. “Più tempo stati inseriri i sottoscrittori in una lista, minore è la loro capacità di impegno”.
3. Settore di Attività
Per alcuni settori dell’industria, può essere un compito più difficile generare tassi di apertura superiori. Le organizzazioni no-profit sono quelle che ottengono tassi di apertura superiori, pari al 29%, mentre le società commerciali producono un tasso del 21%.
Le organizzazioni non-profit rispetto alle commerciali svolgono un lavoro migliore, quando si tratta di segmentare il pubblico in base al comportamento del sottoscrittore alla lista di email. “Dietro ogni indirizzo e-mail c’è una persona: la vostra responsabilità come addetti all’email marketing è quello di fare tutto il possibile per identificare che tipo di persone sono e trattarle come tali.”
4. Mobilità
Il telefono cellulare è il dispositivo che ha interessato e influenzato maggiormente l’email marketing negli ultimi anni, secondo la società Constant Contact, più della metà delle email oggi sono aperte con il cellulare o tablet.
Con l’ascesa dell’uso di questi dispositivi e il loro trend di crescita, le aziende devono adeguare i propri messaggi di posta elettronica a questo dispositivo, non solo rendendoli più adatti ai dispositivi mobili, ma anche utilizzando la lingua di questo nuovo canale di comunicazione.
In conclusione, possiamo dire con certezza qual è la formula del successo per generare elevati tassi di apertura? Si tratta in pratica, do inviare dei messaggi brevi ma importanti ai segmenti appropriati e, soprattutto, renderli mobile friendly.
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